John
Trotter
NO AGUA, NO VIDA
Il progetto documenta le conseguenze della radicale alterazione, causata dall’uomo, del fiume Colorado nel nord-est degli Stati Uniti e nel nord-ovest del Messico, dalla cui acqua dipendono quasi quaranta milioni di persone. Fotografando la terra, le persone e la loro civiltà sull’orlo del collasso, John Trotter esplora il distacco che esiste tra molti americani e la loro fonte di acqua, una delle poche cose al mondo senza la quale non possiamo sopravvivere.
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John Trotter (Missouri, USA, 1960) ha lavorato come fotoreporter per la stampa per 14 anni. Nel 2001, Trotter ha iniziato a fotografare in Messico per il suo progetto No agua, no vida. Ha fotografato il fiume lungo i suoi 2.250 km, dalle sorgenti sulle Montagne Rocciose, ai resti essiccati del delta nel Golfo della California. È membro fondatori dell'agenzia MAPS.
The project documents the consequences of the sweeping human alteration of the Colorado River in the Southwestern United States and Northwestern Mexico, on whose water nearly forty million people depend. Photographing the land, the people and their civilization teetering on the brink of collapse, John Trotter explores the disconnect many Americans have with the source of their water, one of the few things in the world without which we cannot survive.
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John Trotter (Missouri, USA, 1960) worked as a newspaper photojournalist for 14 years. In 2001, Trotter began photographing in Mexico for his project “No agua, no vida” about the human alteration of the Colorado River. He has photographed along the entire 2,250 km length of the river, from its headwaters in the Rocky Mountains, to the desiccated remains of its delta above the Gulf of California. He is one of the founding members of MAPS Agency.