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IȘIK KAYA_ THOMAS GEORG BLANK

IȘIK KAYA &

THOMAS GEORG BLANK

SECOND NATURE

A causa dell’esplosione dell’industria dei telefonini cellulari, a partire dagli anni ’80, le torri cellulari hanno iniziato a riempire il pianeta. Lo scenario è cambiato radicalmente quando un’antenna è stata trasformata per la prima volta in un pino artificiale nel 1992. Da allora, questo tipo di mimetizzazione si è evoluto in un fenomeno globale che solleva interrogativi fondamentali sul rapporto tra uomo e natura.

 

Işık Kaya (1990, Turchia) è una artista visiva la cui pratica esplora la maniera in cui gli esseri umani modellano il paesaggio contemporaneo. Il suo lavoro si focalizza sulle tracce delle infrastrutture economiche per esaminare come la politica e il predominio dell’uomo sulla natura trovi la sua manifestazione nell’architettura quotidiana.

Thomas Georg Blank (1990, Germania) si muove tra ricerca e interpretazioni speculative, esplorando come le rappresentazioni spaziali e abituali dell’immaginario individuale e collettivo influenzino il mondo in cui viviamo e viceversa.

Due to the explosion of the mobile industry, since the 1980s, cell towers have started to fill the planet. The scenery changed dramatically when an antenna was transformed into an artificial pine tree for the first time in 1992. Since then, this kind of camouflage has evolved into a global phenom­enon that raises fundamental questions about the relationship between humans and nature. 

 

 

Işık Kaya (1990, Turkey) is a lens-based media artist whose practice explores the ways in which humans shape the contemporary landscape. She focuses on traces of economic infrastructures to examine how politics and man’s dominance over nature finds its manifestation in everyday architecture.

Thomas Georg Blank (1990, Germany) moves between research and speculative interpretations, exploring how spatial and habitual representations of individual and collective imagination affect the world we’re living in and vice versa.

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