GIULIA GATTI
CORAZONADA
Questo corpus di opere ha avuto origine nell’istmo di Tehuantepec in Messico, una terra che storicamente è sempre stata oggetto di numerosi racconti e raffigurazioni da parte di viaggiatori, accademici e artisti. La maggior parte di queste opere era incentrata sulle donne che abitano questa regione, molte delle quali sono innegabilmente potenti, eleganti e indipendenti. Questa serie è soprattutto un personale esperimento di minare tutte le pietre miliari che la nostra società si aspetta che le donne raggiungano, per provocare e destabilizzare il terreno fertile della tradizione.
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Giulia Gatti (Fabriano, Italia, 1995), da sempre danzatrice si trasferisce a Roma dove collabora con alcune compagnie di danza. Nel 2017 inizia la sua ricerca nel campo della fotografia e continua ora il suo viaggio in sud America tra Perù, Bolivia, Patagonia e Messico dedicandosi a progetti che abbraccino danza, fotografia e scrittura.
This body of work originated in Tehuantepec’s isthmus in Mexico, a land that historically has always been the subject of numerous tales and depictions–portrayals from travelers, academics and artists. The majority of these works was focused on the women that inhabit this region, most of whom are undeniably powerful, elegant and independent. This series is above all a personal experiment to undermine all of the milestones that our society expects women to achieve, to provoke and disrupt the fertile ground of tradition.
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Giulia Gatti (Fabriano, Italy, 1995), former a dancer, she moved to Rome where she collaborates with some dance companies. In 2017 she began her research in the field of photography and now continues her journey in South America between Peru, Bolivia, Patagonia and Mexico devoting herself to projects that embrace dance, photography and writing.