LISA SORGINI
Terra Madre
Un figlio è come l’aria, si respira. Davanti agli scatti di Lisa Sorgini il respiro si spezza, qui proprio all’altezza del cuore, è qualcosa che si fatica a dire ma accade, a tempo zero ci si arrende alla disarmante purezza della carne che viene dalla carne, alle stesse trame di sangue, pelle, colore, a un bacio come a un pianto, a una margherita come a un’altalena, a una connessione primordiale. La fotografa australiana ai Tamburi, il quartiere più duro e spietato di Taranto, trova davanti a sé madri guerriere che nutrono e proteggono, che vivono il momento, lo rendono più carico d’amore, sicurezza e dolcezza possibili, e che oltre le “colline avvelenate” sanno guardare. Stabilisce un contatto potente e profondo con questi fiori d’acciaio, aderisce al loro battito, consegna la realtà che ha visto, la consegna intatta, vivida, indomita. Le sue fotografie sono come i tatuaggi delle madri dei Tamburi, s’imprimono nella carne, e non se ne vanno.
Antonella Gaeta
Terra Madre è il frutto della residenza d’artista fatta da Lisa Sorgini a Taranto durante Artlab Eyeland 2024.
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Lisa Sorgini (1981, Adelaide, Australia) è un’affermata artista che risiede nella regione dei fiumi settentrionali del Nuovo Galles del Sud (nel territorio di Bundjalung). La sua ricerca si concentra sui ruoli legati alla cura, sulle relazioni materne e familiari e indaga le percezioni e i costrutti della società, spesso in netto contrasto con l’esperienza vissuta. È profondamente interessata al modo in cui i paesaggi familiari, in particolare il ruolo della madre, appaiono e si modificano nel tempo e alle conseguenti mutevoli rappresentazioni culturali.
A child is like air, it is breathed in. In front of Lisa Sorgini's shots, the breath stops right at heart level; something that is difficult to express happens, instantly we surrender to the disarming purity of flesh that comes from flesh, to the same bloodlines, skin, color, to a kiss or a cry, to a daisy or a swing set, to a primal connection. Australian photographer Sorgini encounters warrior mothers in the Tamburi district of Taranto, where they nourish and protect their children, living each moment enhanced with love, safety, and sweetness. They know how to look further beyond the “poisoned hills”. She establishes a deep and powerful contact with these steel flowers, aligning herself with their rhythm, delivering a raw reality as it is — intact, vivid, invincible. Her photographs are like the tattoos of the Tamburi mothers, imprinting on the flesh, and never fading.
Antonella Gaeta
“Terra Madre” is the result of the artist residency done by Lisa Sorgini in Taranto during Artlab Eyeland 2024.
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Lisa Sorgini (1981, Adelaide, Australia) is an established artist residing in the northern rivers, New South Wales (Bundjalung Country). Her practice engages with roles of care, maternal relationships and family and it investigates societal perceptions and constructs that are vastly at odds with lived experience. She is deeply interested in the way familial landscapes, particularly the mother role, look and change over time and the shifting cultural representations.